Mobilità dolce è...

La mobilità dolce concorre a favorire lo sviluppo di nuove forme di turismo volte alla riscoperta di risorse naturalistiche e storico-culturali presenti sul territorio. Le infrastrutture per il movimento, oltre che a costituirne il paesaggio, possono essere preziose ed addiritura insostituibili attrezzature per la fruizione del paesaggio. Le strade storiche tutte ricomprendendo le ferrovie dismesse opportunamente recuperate, costituiscono per eccellenza sedimi ottimali per la effettuazione della mobilità dolce; ossia di quella mobilità che, essendo per propria natura non motorizzata (pedonale, ciclabile) possiede al massimo i requisiti di sostenibilità.
E la mobilità dolce costituisce lo strumento per eccellenza per la fruizione ampia e profonda del paesaggio poiché solo muovendosi lentamente è possibile fruirne in maniera completa, potendo godere anche dei primi o dei primissimi piani, essendone addiritura parte. E da ciò si possono generare virtuosi meccanismi di fruizione ampia e diffusa del territorio da parte di un turismo innovativo colto e rispettoso del territorio perchè empatico con esso. (R. Busi)